di Luciana Latte – fotografa ed esploratrice di emozioni
Viviamo in un’epoca in cui il cibo è diventato immagine, contenuto, superficie.
I piatti si fotografano prima di essere assaggiati, si condividono prima ancora di essere vissuti. Ma chi guarda davvero ciò che resta dopo un pranzo? Le briciole, i piatti vuoti, i gesti. Le risate spezzate, i silenzi pieni.
“Come ti ho mangiato” è un diario fotografico e narrativo che raccoglie momenti vissuti a tavola, con le mani sporche e il cuore pieno. Non è un ricettario. È un viaggio nella condivisione, nel ricordo e nella presenza.
Con questo lavoro voglio restituire valore ai dettagli imperfetti, alla cura non dichiarata, alla convivialità come forma d’arte quotidiana.
Perché un pranzo vero, cucinato con amore, vale più di qualsiasi scatto da pubblicare.
COME
TI HO MANGIATO #1
Un racconto fotografico e sensoriale esposto all’Arco del Sacramento – Benevento
“Come ti ho Mangiato” non è solo un progetto fotografico.
È un diario intimo, fatto di parole, silenzi e piatti vuoti.
Un racconto post-prandiale che parte dalla tavola per raccontare le relazioni, la memoria, l’attesa e la cura.
Il Capitolo 2, intitolato “La casa di Tullia. Una casa che ricorda da sola”, è un omaggio alla delicatezza delle presenze e delle assenze.
Un tempo sospeso vissuto nella casa di Tullia, dove ogni gesto dalla pasta servita con garbo, agli sguardi condivisi al tramonto diventa racconto.
In questo capitolo, la fotografia si fonde con la narrazione.
Le immagini non mostrano il piatto perfetto da fotografare, ma quello che resta, le stoviglie vuote, le mani che si muovono, la luce che accarezza un dettaglio.
È lì che nasce il vero ricordo.
📍In mostra presso l’Arco del Sacramento a Benevento, all’interno della rassegna StregArti – Premio Arco di Traiano, a cura di Rosanna De Cicco con la straordinaria organizzazione tecnica di Piera Salvatore della Pro Loco Samnium.